Diva

Ci dovrà stare un po’ in ospedale, signora Maiani.

Oggi ho riguardato dopo anni
un piccolo specchio rettangolare di plastica bianca
infondo al mio tatami.
Quando entrai in ospedale
avevo solo un piccolo tavolino per le mie cose
il chirurgo quando venne a trovarmi
lo guardò sbalordito:
“Signora questo é un ospedale
non una SPA 5 stelle
ma che cosa si é portata?”.
“Sono cose a me necessarie”, risposi secca.
Mi visitò e non proferì altra parola.
Dopo qualche giorno fui operata
e dissi a mia sorella:
“Ho bisogno di uno specchio
qui non c’è verso guardarsi senza andare in bagno
e dicono che non mi posso alzare”.
Mi portò quel rettangolo bianco
l’ho tenuto a ricordo
è’ così bello..
Quando il chirurgo venne a togliermi il drenaggio
i punti erano a scomparsa
non dovevano essere tolti
sarebbero caduti
si girò verso il tavolino e specchiandosi
senti il mio commento:
“Come si vede oggi Dottore?.”
Sorrise, io pure.
Disse:”Addirittura uno specchio!”
“Qui dentro mai nessuno vuole guardarsi!”
E dissi ciò che non pensavo mai avrei detto:
“L’immagine é importante, dottore.”
Mi sorpresi di me
restai come in attesa di qualcosa che doveva uscire
non potevo averlo detto proprio io
doveva uscire dalla mia bocca
qualcosa che invertiva completamente
il senso di ciò che avevo proferito
lui commentò:
“Le vere dive si riconoscono in momenti come questi.”

...

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