Non é vero che la mente mente e il corpo parla
il corpo tace
risata
e per molto.
Inconsapevoli cresciamo in lunghezza nei nostri arti
accorciando la nostra consapevolezza
é il gioco tra la destra e la sinistra.
Muta, la parte opposta alla ferita compensa
muta, diligente, devota
vorrebbe farlo all’infinito
ma é finita, materia.
Fino a gridare, urlare
per noi insensatamente, senza una ragione
guardiamo quel pezzo
non sappiamo cosa é che duole
non sappiamo il giro che ha fatto
all’interno di questo piccolo contorno.
La destra, la sinistra
si devono scambiare molte volte
nel ruolo di chi soffre
per poter guarire
lentamente, realmente
lasciare affiorare la ferita
senza mostrare in parte sangue
dolore, dolere, sapere del corpo
fino a quando può, muto
poi mostra la sua santa finitezza
ti insegna a stare muta
pensi di saper parlare
invece devi imparare a tacere
solo ascoltare
non hai più parole
per dire ciò che senti accadere
non lo sai
stai a guardare
solo cerchi di non intralciare il processo
sembra si scambi, sia inverso, l’opposto
non torna mai niente.
Solo molto tardi
visto da noi
diventa uno
a singhiozzi
quando deve
quando é ora
quando tu non sai chi sei
solo, ringrazi.
Ringrazi