Quando vedo
riflesso su un vetro
l’immagine dei particolari di un corpo
in quella precisa modalità sfumata
riconosco la realtà più intima
di quell’apparente contorno.
Sta
é presente
eppure si dissolve
nella trasparenza del grande rettangolo
di finestra invisibile
tra un lato e l’altro.
Stati , ma non hanno confine.
Il pericolo sta nel non discernere tra essi
sta nell’ affidarsi agli asintoti
che li legano
ma mai si manifestano.
Discernere
sei vivo
non morto.
La vita é un dono avuto
per poter ascoltare differenti stati
per non demonizzare
chiari rispetto a scuri
alcuni rispetto altri
tutti al pari
con differenti funzioni.
Y=f(x)