Meraviglioso sbaglio

La sofferenza
senza saperlo
può essere rifugio.
La confusione sta nel fatto
dell’ego soddisfatto.
Per un corpo
in linea di massima
é sempre sbagliato soffrire.
Intendo sofferenza
come dolore mal utilizzato
dolore non incanalato
nel giusto vaso.
In ogni corpo esiste
la buona sofferenza
quando il dolore é pressione
e verso l’alto.
Non é facile riconoscerlo
l’ego si grogiola nell’altro
verso il basso.
Quello che mortifica nella durata
quello che piega ogni forza
anche la vitale
finta forma d’umiltà.
L’essere verticale
ha sempre dignità estrema
interamente
internamente avverte
attimi infiniti di mortificazione
intuizioni
riguardo alla sua opaca natura
ma sono attimi
doni preziosi
spingono il suo essere naturale
verso un’origine sconosciuta
quanto benefica.
La sofferenza senza saperlo
può essere rifugio sicuro
per chi desidera l’alto
ma é pronto per altro.
Sapere stare dove si é
la saggezza più alta
di un corpo che non cerca
accetta.
Saper stare dove si é
difronte a ciò che capita
se é il Sole, al Sole
se é Vento, al Vento
se é Buio, al Buio
non raccontandosi di essere di più
perchè prego o pratico.
Sei come tutto questo Mondo
meraviglioso sbaglio
magico al reale bisogno.

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