Forza a ciascun palo
che batte
ma infila liscio.
Ruvido, ruvido
il piacere è ruvido
liscia
come pelle lucida
l’occhio scivola
il cuore evapora
non si svuota.
E’ virtù umana
percepire il ruvido
aderire
non velocemente sfuggire
rallenta lo sguardo
spesso distratto
scivola lungo stracci
di storie altrui
per non abitare la propria
sconosciuta.
Sconosciuta a ciascun corpo
a volte
si riconosce in un altro
non scelto, trovato
é un appoggio
non un attracco
altrimenti il bisogno
sgozza l’amore
e fortunato
chi viene abbandonato.
Schizzano polpastrelli
di anime mute
li vedo disegnare
sgorbi preziosi
a loro sconosciuti.
Male Amore. Male Amore.
Male Amore
Male e Carote.