Story

E quando inclino la testa
ancora mi sciolgo
pensando al filo intorno.
Lingua aperta
dente aguzzo
zampa alta
pelo fitto di gatto sveglio.
Mi sciolgo.
Non amo più come un tempo
l’essere lasciva nel gioco
l’eros ormai granitico in me
non ha bisogno di apparenti manifestazioni
ascolto con ambizione il reale
si avvinghia docile
intorno al malleolo di tallone guarito.
Sale alla caviglia
quel rampicante sa già di saper stringere
adesso sta a guardare incuriosito
non si sale stringendo
solo
sta già abbracciando.
Se non ha radice nel cuore
il rampicante stringe, non sale
può apparire dolga, in realtà si strozza
amplesso immaturo di umano feto.
Se si ha radice nella Luce
il cuore si apre
la presa del lasciare
scala ripida fin dove.
Rapide
bagnano dai capelli alle unghie
geografie umane sedotte
Crist stallo
l’apparente perdita di qualsiasi senso
direzione, mondo
racchiuso tutto in quel punto
raggio di vuoto.
Se so.

...

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